domenica 22 marzo 2020


ORIGINI E STORIA DEL VERBO MUOVERE

#step1bis

Presentiamo oggi un viaggio alla scoperta dell’etimologia del verbo muovere nelle principali lingue europee.

INGLESE

“to move”

Nella lingua inglese il verbo “to move” deriva dal latino “movere”, dall’anglo-francese “mover” e dal francese antico “movoir”.

·       Uno dei primi significati concreti assunti da muovere risale alla fine del 1200 ed è quello intransitivo di "change one’s place or posture”, “move the body”.
·       Dal 1300 muovere assume anche il significato di andare (da un posto a un altro): “travel”, “change position continously or occasionally”.
·       Soltanto a partire dalla fine del 1300 il verbo muovere assume il suo significato transitivo di “impart motion to”, “cause to change place or position”, “shift”, “dislodge”.
·       I significati astratti (emotivi, figurativi e non materiali) hanno origine tra il 1200 e il 1300 e provengono per lo più dal Middle English. Muovere assume il significato di "excite to action”, “influence”, “induce”, “incite”, “awaken senses or emotions”, “affect someone emotionally”.
·       All’inizio del 1400 troviamo i significati di “propose”, “bring forward”, “offer formally” e “submit”.
·       Verso la fine del 1400 si usa muovere anche per indicare il cambiamento della posizione di un pezzo in giochi come gli scacchi.
·       A partire dal 1707 muovere viene anche usato con il significato di “to change one’s place of residence”.
·       Risale al 1831 l’ordine degli agenti di polizia: “move on!”
·       Infine, il significato commerciale di “sell”, “cause to be sold” compare nel 1900.

FRANCESE

Diversamente dall’italiano e dall’inglese, nella lingua francese il verbo muovere trova corrispondenza in almeno tre forme verbali.

"déplacer"

Il verbo "déplacer" deriva da "place" con il prefisso "dé" e la desinenza "er". Significa spostare (un oggetto, un punto di vista), trasferire.

·       La prima apparizione di questo verbo risale al 1404 “les avoient desplacé” nelle note di “Le journal de Nicolas de Baye”con il significato di “changer de place” “cambiare di posto”.
·       Nel 1835 lo troviamo nel suo significato figurato di “déplacer le point de la question” “spostare il punto della questione” e nel 1863 con il nuovo concetto di “changer d'affectation quelqu'un” ovvero “cambiare l’incarico di qualcuno”.
·       Nel 1944-48 Albert Camus parla nella sua opera “Actuelles I” di persone spostate “personnes expatriées en temps de guerre ou pour raisons politiques” “persone espatriatre in tempo di guerra o per ragioni politiche”

"bouger" - "remuer"

Il verbo "bouger" deriva dal latino volgare bullicare, "bouillonner, boullir" "ribollire, bollire" e significa essere in ebollizione, nel senso figurativo di non restare fermo nello stesso posto, di muovere, essere in movimento continuo, come proprio nella tipica espressione di "bouillonner d'impatience", "bouillir d'impatience".
Significa muovere braccia o gambe, espressioni tipiche sono "bouger un muscle", "bouger les montagnes", "remuer ciel et terre".

·       Lo troviamo nel 1150 circa come bougier "se remuer" ovvero "muoversi, spostarsi".

"mouvoir"

Il verbo "mouvoir" deriva dal latino “movēre” “remuer, agiter, pousser, déterminer, émouvoir, provoquer” ovvero “mescolare, agitare, spingere, determinare, spostare, provocare”.
Ha un significato particolarmente legato al muovere di macchine o ingranaggi.
·       Come verbo transitivo lo troviamo all’inizio del XXII secolo con il significato di “mettre en mouvement” “mettere in movimento” e nel 1694 di “mettre en action, en fonctionnement (un mécanisme, une machine)” “mettere in azione, in funzionamento (un meccanismo, una macchina)”. 
·       Nel 1225-30 con il poeta Guillaume De Lorris, nel suo romanzo “Le Roman de La Rose”, “mouvoir” assume un’accezione nuova di “être animé, poussé (par quelque chose)” “essere animato, spinto (da qualcosa)”.
·       Come verbo intransitivo lo troviamo nel 1100 circa nella “Chanson de Roland” con il significato di “se mettre en marche, partir” “mettersi in marcia, partire” e poi agli inizi del XXII secolo nell’opera “St Brendan” come “bouger, se mettre en mouvement” “muovere, mettersi in movimento”.
·       Sempre agli inizi del XXII secolo nell’opera “St Brendan” lo troviamo anche come verbo riflessivo “se déplacer, bouger (d'une personne)” “spostarsi, muoversi (di una persona)”.

MUOVERE NELLA LETTERATURA

Il verbo muovere compare nella letteratura italiana, inglese e francese con diverse sfumature di significato.

ITALIANO

Dante Alighieri, La Divina Commedia - Paradiso XXXIII (1321 ca.)
"L’amor che move il sole e l’altre stelle"

Torquato Tasso, Dialoghi (1578)
"Democrito porta opinione che la terra piena d’acqua ricevendo la pioggia, da lei sia mossa"

Ludovico Ariosto, Orlando Furioso (1516)
"Senza muover bocca o batter ciglia o mutar piè, come una statua è immoto"

INGLESE

Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray (1890)
"Can you move it, covering and all, just as it is?"

James Joyce, The Dubliners (1914)
"His eyes moved to the chair over which she had thrown some of her clothes"

Samuel Beckett Waiting for Godot (1953)
"Don’t let him go! Don’t move!"

Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter (1850)
"He, his wife, and their children had moved from Lenox, Massachusetts, to West Newton"

FRANCESE

Gustave Flaubert, Madame Bovary (1856)
"La foule, s’encombrant au même endroit sans en vouloir bouger"

Victor Hugo, Les Contemplations (1856)
          "Que la création est une grande roue qui ne peut se mouvoir sans ècraser quelqu’un"

Émile Zola, Germinal (1885)
"Ces messieurs n’aimaient guère déplacer les chevaux"

Fonti:
Utet Grandi Opere

Centre National de Ressources Textuelles et Lexicales

Online Etymology Dictionary


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