IL
MATERIALE DEL MUOVERE
#step20
Pensando a
un materiale che potesse essere associato al verbo/azione muovere, ho
individuato la gomma che rimanda ad esempio ai nastri trasportatori, utilizzati
per far muovere oggetti e componenti nelle catene di montaggio o per far scorrere
le valigie negli aeroporti, ma anche agli pneumatici che sono alla base del
movimento dei veicoli sul manto stradale e non solo.
LA
GOMMA
La gomma è
un materiale caratterizzato dalla possibilità di essere allungando notevolmente
e poter tornare rapidamente alla lunghezza di maiale quando cessa l'azione che
mi aveva causato l'allungamento. La gomma è costituita da polimeri, tali
macromolecole in condizioni di riposo sono ripiegate su loro stesse, mentre
quando sottoposte a trazione sono capaci di estendersi, per poi riprendere la
configurazione originaria al cessare della sollecitazione.
Vi sono
attualmente in commercio due diversi tipi di gomme: in quelle naturali e quelle
sintetiche.
- Le gomme naturali si ottengono coagulando il lattice ricavato da alcune piante tropicali tramite incisione del tronco della pianta. Hanno ottime caratteristiche meccaniche, ma scarsa resistenza agli agenti atmosferici, alla temperatura e a molti composti chimici.
- Le gomme sintetiche vengono prodotte a partire da semplici idrocarburi generando tramite polimerizzazione lattici artificiali successivamente coagulati, sono attualmente disponibili molti elastomeri artificiali, aventi caratteristiche meccaniche e di resistenza chimica assai diversificate.
Le gomme
sintetiche sono suddivise in 5 gruppi:
- Gruppo M: polimeri che contengono catene polimeriche sature di polietilene.
- Gruppo O: polimeri che contengono atomi di ossigeno.
- Gruppo Q: polimeri che contengono atomi di ossigeno e silicio.
- Gruppo R: polimeri che contengono carbonio insaturo.
- Gruppo U: polimeri che contengono carbonio, ossigeno e azoto.
LAVORAZIONE
DELLA GOMMA
Il ciclo di
lavorazione che porta dal polimero al prodotto finale può essere suddiviso in
quattro fasi:
- Lavorazione preparatoria del polimero, o masticazione
- Mescola
- Formatura
- Vulcanizzazione
La
lavorazione o masticazione ha lo scopo di rendere l’elastomero molle e
plastico, abbassandone il peso molecolare, così che sia più facile Incorporare gli
additivi e le cariche. Si esegue in mescolatori chiusi a ruote dentate virgola
in macchine a cilindri oh in estrusori punto la temperatura tende a innalzarsi
e deve essere mantenuta attorno a 100- 120 °.
La mescola
si esegue nella stessa macchina, aggiungendo nell’ordine e nelle quantità
prestabilite i vari additivi quali cariche, rinforzanti, stabilizzanti,
protettivi, antiossidanti, plastificanti.
La formatura
si fa per calandratura per le lastre, estrusione per tubi e profilati,
stampaggio a compressione o stampaggio a iniezione per pezzi di forma più
complicata.
Infine la vulcanizzazione
consiste in un trattamento a caldo della gomma miscelata con opportuni additivi
quali zolfo, nero-fumo, cariche inerti e plastificanti. Durante
questa operazione si ha la reticolazione della gomma, cioè si creano legami tra
le catene molecolari che ne impediscono lo scorrimento reciproco, la gomma
perde così la plasticità. Durante la vulcanizzazione il manufatto assume la
forma definitiva punto a seconda del tipo di oggetto che si vuole ottenere, la
vulcanizzazione si effettua in stampi chiusi o tra cilindri rotanti o in bagno
di sali fusi dopo che il profilato e stato estruso.
Fonti:
Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Gomma
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